Le tavole comparative delle imboccature per sax esposte in basso mettono in relazione l’apertura di bocchini di varie marche. Le aperture sono espresse in centesimi di millimetro vicino alla numerazione propria della casa produttrice. Questo consente a chi ha sempre usato una di queste marche di passare a sperimentare le altre con maggiore consapevolezza.
Esempio: Sax Alto
Lo standard per il sax alto è stato, per decenni, rappresentato dal Meyer n 5 che nelle tabelle viene riportato con una apertura di mm/100: 180, ovvero mm 1,8. Questo significa che per passare ad un Selmer di apertura analoga bisogna orientarsi su una apertura c** o per un Vandoren su di un V16 A5 oppure su di un V5 A25. La differenza più importante fra queste marche è la forma della camera interna che è quasi sempre stata quadrata per i Selmer (ad eccezione di alcuni modelli come il Selmer Soloist rilanciato da Kenny Garrett negli anni 90′) e rotonda per i Meyer (da jazz). La Vandoren ha prodotto di recente modelli da Jazz a camera rotonda come il V16 fatto ad immagine del Meyer ed anche modelli più classici con camera quadrata.
Le differenze in pratica
Al di la’ delle differenze di costruzione esistono una quantità di sfumature che incidono sulla qualità del suono che interagiscono con:
1) l’ancia scelta
2) lo strumento che si possiede
3) l’ambito stilistico che si intende frequentare
4) le caratteristiche fisionomiche personali
5) le caratteristiche tecniche personali
6) la sonorità e le qualità tecniche che si intendono privilegiare anche in relazione al proprio grado di preparazione
7) i comuni difetti di fabbricazione
8) le comuni differenze di taglio da pezzo a pezzo
9) la fascetta che si usa
Le caratteristiche più importanti della costruzione di un bocchino vengono anche descritte su questo sito negli articoli: Ancia bocchino e problemi di emissione oppure: Qualità del suono e imboccatura
Cosa scegliere
Tutte queste caratteristiche sono evidentemente difficili da gestire se non in possesso di una notevole esperienza ed anche in questo caso solo i tentativi pratici individuali possono portare ad una scelta definitiva. Per questo il consiglio è di concordare con il proprio insegnante qualunque acquisto che si discosti dai modelli standard. Troppo spesso infatti vengono proposti ai non esperti pezzi rimasti in negozio a prescindere dalle loro caratteristiche tecniche. La scelta di un bocchino sbagliato può determinare difficoltà di emissione che inducono movimenti sbagliati che si trasformano presto in difetti cronici difficili da modificare. L’imboccatura, inoltre, induce una crescita muscolare o apre la strada ad una migliore sonorità o tecnica esecutiva in un processo che è necessariamente dilazionato nel tempo. Questo significa che la reale potenzialità di una imboccatura si esprime nel corso di mesi. Può capitare, infatti, di sperimentare una nuova marca avendo alle spalle mesi di buon allenamento dovuto ad un classico meyer ed avere così dei risultati esplosivi per poi scoprire che nel corso delle settimane il proprio approccio strumentale si deteriora. Per questo motivi lasciamoci guidare dall’insegnante che ci aiuterà poi a capire come comportarci man mano che lo studio procede.
TAVOLE COMPARATIVE DELLE IMBOCCATURE