Stan Getz (Filadelfia - Pennsylvania - 1927 / Malibù - California - 1991) è stato uno dei grandi tenoristi del Jazz. Stan Getz era conosciuto come "The Sound", caratterizzato da un suono morbido e flessuoso sulla scia di Lester Young ma più controllato e capace di una omogeneità timbrica e di un controllo dello staccato che ricorda il sassofono classico. Nasce da genitori ebrei di origine ucraina e già a 16 anni incomincia a suonare professionalmente. Il primo ingaggio importante arriva nell'orchestra di Jack Teagarden (1943), poi con Stan Kenton (1944-1945), Jimmy Dorsey (1945), e Benny Goodman (1945-1946).
Uno dei brani di maggiore successo arriva con l'orchestra di Woody Herman (1947-1949): "Four Brothers" di Jimmy Giuffre, quattro sax (3 tenori e un baritono) in uno swing travolgente, in compagnia di Zoot Sims, Herbie Steward, e Jimmy Giuffre (poi Serge Chaloff, come nella versioni in playlist). Di lì in poi si dedica esclusivamente a suoi piccoli gruppi come leader: con Horace Silver al Piano, nel 1950, e poi con Jimmy Rainy alla chitarra e successivamente, con Bob Brookmeyer al trombone.Nel periodo tra il 1958-1960 è con l'orchestra di Eddie Sauter con la quale registra l'album "Focus". Nel febbraio del 1962, Getz inaugura la serie di lavori bossa nova: "Jazz Samba" con Charlie Byrd, poi con la big band di Gary McFarland, Luiz Bonfá, e Laurindo Almeida. In seguito, con Antonio Carlos Jobim e João Gilberto, incide "Girl From Ipanema" che è ancora oggi una delle sue esecuzioni più famose.
Quando torna al jazz lo fa con formazioni molto moderne registrando con il vibrafonista Gary Burton, Bill Evans (1964), e Chick Corea (1967 e 1972), e Jimmy Rowles (1975). Il periodo "fusion" dura fino all'inizio degli anni '80. Da questo periodo in poi Stan Getz inizia ad avere problemi di salute sia a causa di un tumore che per l'uso costante di eroina che ha solo saltuariamente abbandonato. Musicalmente in questo periodo torna gradualmente a praticare gli standard con formazioni acustiche insieme, fra i molti, al pianista Kenny Barron con il quale registra bellissimi album come "Serenity" e "Anniversary". Porta avanti una attività concertistica internazionale fino a pochi mesi prima di morire. Stan Getz ha attraversato, nella sua carriera, tutte le fasi stilistiche del jazz mantenendo sempre un suo personale approccio melodico nitidamente riconoscibile, incarnando alla perfezione la figura di un "narratore di se stesso" riuscendo a raccogliere le suggestioni del linguaggio moderno senza mai stravolgere la sua costante ricerca di una melodia intesa come racconto, discorso inteso a farsi capire e non rappresentazione astratta di una qualche dimensione trascendente.
La discografia di Stan Getz è sterminata ed abbraccia diversi stili, dallo swing al bebop alla bossa nova, alla fusion, al main stream. Il consiglio è quello di ascoltare la playlist e di individuare il periodo più interessante per procedere ad ascoltare gli album completi. Molti di questi album sono su you tube ed è quindi possibile ascoltarli liberamente. Come al solito riporto la pagina di All Music Guide come riferimento principale per reperire i titoli degli album e poterli ricercare poi nei vari canali: Discografia di Stan Getz. Di seguito una playlist di soli interi album.