Muoversi in modo orizzontale/verticale su una scala diatonica

A volte mi capita di avere difficoltà a spiegare ai principianti la differenza tra orizzontalità e verticalità riferendosi ad un movimento melodico. In generale quando si dice “orizzontale” si intende riferirsi alla successione diatonica dei suoni di una scala disposti, per lo più, per gradi congiunti. In soldoni si tratta di muoversi su e giù sulla scala inserendo anche intervalli diversi dai gradi congiunti (toni e semitoni) ma senza cambiare, sostanzialmente accordo. Viceversa, anche con uno strumento monofonico come il sax, è possibile creare un movimento armonico sottolineando di volta in volta, diversi accordi nei diversi periodi o frasi musicali dando luogo ad un movimento melodico “verticale”. Nella figura, ma anche una scacchiera può essere utile a riguardo, si vede come le stesse note della scala possono dare luogo ad una successione lineare dove tutte le note compaiono in fila disposte per altezza, oppure ad una successione dove, muovendosi per intervalli di terza, prendono forma gli accordi contenuti nella scala.

Se quindi suono la scala saltando una nota si e una no (dicesi arpeggio) suonando solo le note blu oppure rosse della figura, sto suonando un accordo e mi sto muovendo verticalmente. Il nome dell’accordo, se non deciso diversamente, dipende dalla nota più bassa dell’arpeggio che sto suonando.

Se suono le note in ordine di altezza discendente o ascendente, sto suonando la scala e mi sto muovendo orizzontalmente

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