Scala dorica - 2

La continuazione dell’esercizio descritto nella scheda "Scala dorica -1" consiste nel introdurre delle variazioni sulla frase indicata utilizzando le stesse note ( che sono poi le nota della scala Dorica). All’inizio varia solo una delle tre tonalità. Quando ritieni sia acquisita la capacità di rientrare perfettamente nella esecuzione della frase successiva potrai procedere ad introdurre variazioni in più di una tonalità alla volta.

Esempio:

1) Parte la base, suona sul primo accordo la frase prestabilita.

2) Suona sul secondo accordo la frase prestabilita.

3) Suona sul terzo accordo la frase prestabilita con qualche piccola variazione nella parte finale. Il giro armonico di 12 battute è completo e la base procede ripetendo questo giro una decina di volte.

Nei giri successivi procederai alla ulteriore variazione della frase sul terzo accordo.

Di solito all’inizio non si riesce trovare il punto esatto di divisione fra un accordo e l’altro ma dopo qualche giorno la cosa apparirà più semplice da realizzare.

In assenza di un’insegnante l’esercizio può essere svolto in due persone una delle quali suona sommessamente la frase scritta mentre l’altro “improvvisa”.

Riguardo il modo di introdurre variazioni sulla scala leggi “Criteri per Improvvisare” fra le schede nel “Materiale per i Corsi”.  Ascolta un esempio di come è possibile realizzare l'esercizio distaccandosi gradualmente dalla frase iniziale in modo di conservare la consapevolezza della battuta nella quale ci si trova.

1) Variazioni sul terzo accordo

2) Variazioni su tutti e tre gli accordi.

3) Piccolo assolo.

E' utile all'inizio scrivere su un foglio di carta pentagrammata i tre accordi in modo di poterli guardare durante l'esecuzione.

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