Wayne Shorter

Wayne Shorter (Newark, 25 agosto 1933 – Los Angeles, 2 marzo 2023) è stato un sassofonista tenore e soprano (forse tra i più grandi artisti di questo strumento) che getta un ponte tra due ere. Inizia la sua carriera musicale quando il bebop ha appena lasciato il passo al cool jazz e, dopo aver attraversato da protagonista l'avanguardia degli anni 60', l'hard bop e la fusion, ha continuato per tutti gli anni 90' e fino ad oggi, a rappresentare una fonte di ispirazione per tutti quei sassofonisti jazz interessati più alla contemporaneità che a far rivivere gli stili del passato

Lo stile di Wayne Shorter ha conosciuto una evoluzione continua nel corso di tutta la sua carriera. Inizialmente prende le mosse dalle composizioni di Coltrane, con il quale studia da giovane, ma sviluppa presto un approccio personale ed originalissimo che lo porterà ad essere parte di formazioni importantissime nella evoluzione del jazz moderno, come il quintetto di Miles Davis degli anni 60' in compagnia di Herbie Hancock, Ron Carter e Tony Williams.

MI0000372852Wayne Shorter  nasce a Newark il 25 agosto 1933. Inizia con il clarinetto a 16 anni e passa al tenore a 19. Diplomato in "Musical Education" parte militare. Durante la ferma, nel 56', suona con Horace Silver. Torna dalla ferma militare e suona con la big band di Mainard Ferguson dove conosce per la prima volta Joe Zawinul con il quale fonderà i Weather Report molti anni dopo. Dal 59' al 63' è con i Jazz Messengers  di Art Blakey dove diventa direttore musicale e arrangiatore. Dopo alcuni album da solista inizia la sua avventura con Davis con il quale starà fino al 1970 incidendo dischi importantissimi come Nefertiti, ESP, Miles Smiles, Sorcerer, In a Silent Way .... In quei dischi compaoiono le sue composizioni, come "ESP", "Pinocchio", "Nefertiti", "Sanctuary", "Footprints", "Fall" e "Prince of Darkness". Negli stessi anni nei quali partecipa al gruppo di Davis, pubblica a suo nome anche alcuni bellissimi album che scrive ed esegue come leader: Night Dreamer, Ju Ju, The Soothsayer, Adams Apple, Speak No Evil, solo per citarne alcuni. Seguendo le tendenze del momento, sul finire degli anni 60', incominciano gli esperimenti Jazz Rock anche per lui e nel 70', dalla collaborazione con Joe Zawinul e Miroslav Vitous nel disco "Native Dancers", nascono i Weather Report, dove Shorter, che in questa fase suona principalmente il sax soprano, entra in un mondo dove la sperimentazione si affianca ad una formula musicale contaminata fortemente dagli stili più commerciali e che dunque si rivolge ad un pubblico molto più ampio di quello del jazz, per quanto mai pari a quello che ebbe lo swing negli anni 30'.

Una fase ulteriore si apre per Shorter durante gli anni 80' nei quali quello che è stato definito "new bop", ha raccolto l'eredità lasciata dal quintetto degli anni 60' di Miles Davis di cui Shorter era stato parte essenziale. In questa fase musicisti come Winton Marsalis, Herbie Hancock, Freddieimages Hubbard o le nuove edizioni dei Jazz Messengers, danno luogo ad una stagione di musica ancora incentrata sullo swing ma armonicamente molto più evoluta ed arricchita delle esperienze modali, del free e dell'hard bop ormai metabolizzate e riproposte in forma acustica con setting strumentale classico. Shorter si inserisce come veterano in questa fase evolutiva del Jazz americano, pur senza rinunciare ai suoi progetti autorali che continuano ad esprimersi in ambito fusion (Phantom Navigator, Atlantis )

La sua attività di "new bopper" intanto, lo porta ad una quantità di collaborazioni e interventi in lavori di altissima qualità così come di esperimenti con musicisti più giovani (per esempio i dischi di Joni Mitchell). Appare anche nella formazione che supporta il bellissimo film di Tavernier "Round Midnight". Dopo questo periodo, nel 2003, fonda il suo nuovo quartetto con Danilo Perez al piano, John Patitucci al basso e Brian Blade alla batteria. Con quest formazione Shorter torna ad una sperimentazione senza limiti appoggiato da musicisti notevolissimi e sostenuto da una esperienza ormai sterminata.

Come discografia consiglio di partire incrociando i brani in playlist con la discografia di All Music per individuare i punti di maggiore interesse personale: Discografia di Wayne Shorter

Il sito web di Wayne Shorter: Official Wayne Shorter Site

Di seguito una playlist dedicata esclusivamente alle composizioni di Shorter all'interno delle registrazioni discografiche dei Weather Report.

 

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