Quando improvvisamente il sax sembra non funzionare a dovere le cause possono essere ricondotte a diversi tipi di guasto. Qui trovi elencati i più comuni e banali che possono essere risolti facilmente.
Nell’articolo “Manutenzione di sopravvivenza” trovi invece una serie di consigli per evitare i guasti gravi più frequenti.
Guasti facili da riparare
Ci sono alcuni “pseudo-guasti” del sassofono che impediscono allo strumento di suonare bene e a volte di suonare affatto. A primi posti nella lista pongo quelli che avvengono con una frequenza quasi prevedibile tanto è regolare. Inizio la lista con due problemi assolutamente facili da risolvere che affliggono i principianti assoluti e che, per quanto sia questione elementare, quando accade per la prima volta può bloccare un sassofonista alle primissime armi per diverse ore…. sto parlando delle chiavi del SOL # e del DO# grave la cui azione va ad aprire il foro invece che a chiuderlo come la maggior parte delle note. Ebbene, a volte queste chiavi non si sollevano perché restano attaccate al bordo del foro che si dovrebbe aprire. Basta semplicemente tirarle con le dita per staccarle ed il sax tornerà a suonare come prima. Nella figura in basso mostro la posizione delle due chiavi.
Molle sganciate
Un guasto che ha il primato per effetto negativo e semplicità di riparazione è lo sganciamento di alcune molle. Sul sax soprano a volte si sgancia la molla del portavoce proprio vicino al pollice della mano sinistra ma la cosa può capitare anche sul sax alto per la chiave del SI naturale. In questi casi l’effetto sul suono è intermittente dato che in mancanza della spinta della molla, la chiave interessata si può chiudere parzialmente spinta dal suo stesso peso ed in modo perciò collegato alla posizione del sax in quel dato momento, In questi casi bisogna controllare le chiavi una per una alla ricerca di una chiave che appare libera di muoversi invece che essere bloccata nella sua posizione regolare. Per riagganciarle a volte basta una matita di legno con la quale aggrapparsi alla punta della molla che è aghiforme, per riportarla nella sua sede. Anche un uncinetto da maglia può servire allo scopo, sempre che non si sia in possesso di attrezzi professionali adatti. In ogni caso la operazione varia moltissimo come difficoltà a seconda della molla interessata.
Registrazione del sol diesis e portavoce ostruiti
Due guasti che impediscono al sax di suonare, a volte quasi del tutto, ci sono la registrazione della vite del SOL# e la otturazione del foro del portavoce. Questi due guasti si presentano dopo qualche anno di vita dello strumento e sono facilmente riparabili. Il primo riguarda la registrazione della vite sopra la chiave del sol diesis che spinge la chiave tramite un piccolo spessore di sughero (a volte di gomma). Questo sughero si schiaccia e cessa di spingere a sufficienza la chiave che, quando si azionano le chiavi del registro grave, si apre impercettibilmente. In questo caso bisogna dare un quarto di giro di vite in più a stringere. Prima di procedere bisogna però accertarsi che ce ne sia bisogno altrimenti non si fa che peggiorare la situazione. Procedere come illustrato nel video.
Per quanto rigurda la ostruzione dei fori del portavoce , c’è da dire che questa impedisce i suoni della ottava superiore. Per pulirli puoi usare una graffetta fermacarte, raddrizzarla e . con le pinze, piegarla ad L sulla punta per riuscire ad infilarla nei fori dei due portavoce delle strumento e liberarli dai grumi di polvere che li ostruiscono di frequente. Questa operazione ti consente di fare una pulizia di emergenza senza dover smontare le chiavi solo per quanto riguarda il portavoce sul collo del sax. Per pulire quello sul corpo dello strumento è invece necessario smontare la chiave di ottava. Per questo tipo di intervento è sempre meglio portare il sax da un riparatore. Nelle figure in basso puoi veder indicati i fori da pulire.
Altri guasti frequenti
Di seguito ai casi appena descritti la casistica ci offre una serie di “infortuni” già menzionati nell’articolo sulla manutenzione del sax. Li elenco brevemente fornendo alcune soluzioni “fai da te” che solo a volte sono realmente efficaci.
- Il sax non suona affatto da un giorno all’altro. Spesso dipende da una permanenza di parecchie ore vicino ad un termosifone acceso. Questo secca i tamponi che si irrigidiscono e smettono di chiudere in più punti dello strumento. A volte basta attendere un paio di giorni dopo aver tentato ripetutamente di suonare per diversi minuti. Una soluzione di emergenza può essere quella di riporre il sax nella custodia chiusa con un straccio umido nella campana e possibilmente con le “clamps” inserite. Per acquistarle cerca “SAX CLAMPS” sui siti di vendita online. Oppure usa dei tappi di sughero per tenere chiuse le chiavi del registro grave che sono quelle che più soffrono di perdita di elasticità.
- I tamponi sono talmente sporchi da non chiudere bene. Lo ho visto succedere ed ho risolto temporaneamente chiudendo i tamponi uno ad uno su uno straccio bagnato tirandolo via delicatamente. Ripetendo la operazione più volte si riesce a rimuovere lo sporco.
- Una vecchia ancia appiccicata all’interno del fusto del sax. Era quasi invisibile ma l’effetto era devastante. Quando il sax non suona guarda sempre dentro controluce, potresti scoprire qualche oggetto incastrato nell’interno del fusto.
- La punta del bocchino si è scheggiata o, peggio, il tuo allievo ha lavato il bocchino di bachelite con l’acqua calda. Questo si è deformato in modo non visibile ad occhio nudo ma il sax non suona più.
- Un cuscinetto si è scollato dalla sua sede e si è riposizionato senza cadere quindi non chiude più…. Da qui in avanti è assolutamente necessario consultare un riparatore!!
Problemi frequenti del portavoce
Il perno di raccordo del portavoce ha ricevuto un urto e si è piegato. Il portavoce non si chiude più e il sax non suona. Non dimenticare di riporre il sax con il tappo di plastica nero a chiudere il fusto. Lo scopo di quel tappo è in realtà quello di proteggere il perno del portavoce che essendo sporgente è soggetto ad urti e quindi a piegarsi. Per riparare il perno questo va riportato nella sua posizione originaria con le pinze… operazione rischiosa! consulta un riparatore.
Il portavoce non chiude più perché si è piegata la parte sul collo del sax. A volte chi non è esperto infila il collo del sax sul fusto lasciando che il perno (indicato nella foto in basso) rimanga all’esterno della corona del portavoce. Se succede è necessario forzare il collo per infilarlo nel sax. Una volta forzato il portavoce è piegato e va riportato alla sua forma originaria piegandolo con le mani nel senso inverso. Per questa operazione è necessaria una mano esperta.